mercoledì 1 ottobre | h. 21.00
OFFICINE COAS
Piazza Eugenio Montale, 18 -
Torino
PINOCCHIO
babilonia teatri e
gli amici di luca
Progetto e Regia: Valeria Raimondi ed
Enrico Castellani
Scene, luci e audio: Babilonia Teatri
Con: Enrico Castellani, Paolo Facchini,
Luigi Ferrarini, Riccardo Sielli e Luca
Scotton
Collaborazione: Stefano Masotti e
Vincenzo Todesco
Organizzazione: Babilonia Teatri e BaGS
Entertainment
Produzione: Babilonia Teatri
Pinocchio è un progetto di Babilonia
Teatri e Gli amici di Luca
Per la nuova rassegna torinese Dè Sì
Dè Rà organizzata da Stalker Teatro
mercoledì 1 ottobre va in scena PINOCCHIO di Babilonia Teatri di
Verona, gruppo teatrale conosciutissimo nel panorama del teatro
performativo e di ricerca degli ultimi anni. Bisogna innanzitutto
lodare l'iniziativa della Rassegna di teatro che unisce due generi
teatrali molto diversi fra loro, il teatro cosiddetto delle
diversità, quelle esperienze artistiche sviluppate nei contesti di
emarginazione sociale, ed il teatro di innovazione, che fa dei
linguaggi contemporanei e della ricerca di novità espressive il
fulcro della creazione. PINOCCHIO è uno spettacolo realizzato da
Babilonia Teatri in collaborazione con la Compagnia Gli Amici di
Luca, fondata nel 2003 con lo scopo di riabilitare e reintegrare
nella società persone con esiti di coma. In scena vi sono tre
attori, ma verrebbe da dire tre persone innanzitutto, tre essere
umani che si sono risvegliati veramente da un coma che hanno subito
nel passato e le cui conseguenze devastanti portano ancora come
tracce indelebili nei loro corpi, nelle loro espressioni. Lo
spettacolo si sviluppa inizialmente come una discussione condotta da
una voce fuori scena con i tre attori sul palco, riguardanti la loro
vita prima del coma e dopo il coma, del loro percorso riabilitativo
che hanno affrontato, della relazione con il mondo dopo il risveglio,
delle difficoltà oggettive che incontrano nella vita di tutti i
giorni. E' una discussione genuina, concreta, vera, senza finzioni,
autentica, non c'è copione è vita pura, con tutta l'amarezza, ma
anche l'ironia, la forza e la consapevolezza di dover andar avanti. E
queste persone sono esseri umani fantastici che portano avanti le
loro vite, nonostante siano ormai in una condizione sociale di
emarginazione, inabili al lavoro percepiscono una pensione dallo
Stato, ma non assolvono a nessuna funzione specifica, pur essendo
ancora giovani e attivi cerebralmente. Da qui l'aggancio con
Pinocchio, loro sono come il pupazzo di legno, che alla fine della
favola, Pinocchio, ormai divenuto bambino in carne ed ossa, vede
nella casa di Geppetto. E amaramente, attraverso però un percorso di
gioia e risate, passando anche per la ricerca della loro fata
Turchina, lo spettatore si trova a riflettere con sofferenza sulla
condizione sospesa, come il Pinocchio impiccato all'albero, di questi
esseri umani, riemersi da un coma che li aveva annientati in una
situazione però altrettanto di mezzo, un limbo sociale sul quale
raramente su punta l'attenzione delle coscienze. Uno spettacolo, che
pur raccontando di una dolente sofferenza, arriva al cuore dello
spettatore fra tenere risate, momenti di scoppi ilari e una umanità
immediata, vera, concreta.
REACTION
stalker teatro
Progetto e regia: Gabriele Boccacini
Performer: Adriana Rinaldi, Dario
Prazzoli, Stefano Bosco,
Gigi Piana, Maura Dessì;
Con: gli ospiti e gli operatori
dei Servizi di Salute Mentale
dell’ASLTo2
Musiche originali: Riccardo Ruggeri
Luci e suono: Andrea Sancio Sangiorgi
Nella stessa sera gli spettatori, dopo
un gustoso break offerto, passano a godersi la seconda parte della
serata: REACTION uno spettacolo realizzato dalla decennale Compagnia
Stalker Teatro con gli ospiti e gli operatori dei Servizi di Salute
Mentale dell'ASLTo2. “Reaction” è una performance, anzi un
happening, un coinvolgimento totale dello spazio scenico e
scenografico in una possibilità relazionale condivisa. Nel concreto
l'azione REACTION consiste nella creazione di strutture verticali e
orizzontali tramite delle cantinelle colorate in diverse varianti,
per ognuna delle quali un tappeto sonoro variegato ed una voce
sinuosa e sensuale descrivono un ambiente di visioni e sensazioni.
Man mano che la costruzione viene attuata e le sottili assi di legno
intrecciate vanno a formare in tutto lo spazio strutture a piramide
fra di loro tutte unite, il pubblico viene agganciato dagli agenti e
condotto con loro nello spazio a costruire insieme, il pubblico viene
coinvolto a reagire, a cercare la loro REACTION alla separazione fra
scena e palco, fra persona e persona, a realizzare insieme uno spazio
nuovo del vivere. Si realizza così gioco, festa, risate, aiuto e
spontanea coesione creativa fra persone, e soprattutto nessuno sa più
che fra esse alcune sono affette da disturbi che le costringono a
subire cure intense e che alcune addirittura devono subire un
soggiorno lontano dalla socialità quotidiana del mondo. Un happening
divertente e intenso, giocoso e molto particolare che ha stimolato
gli spettatori a unirsi in uno scopo senza percepire le fratture
scoiali che ci vengono quotidianamente imposte.