5 luglio 2012
Teatro Cardinal Massaia
Via Sospello, 32
Torino

LA STRANA COPPIA - VERSIONE FEMMINILE
di Neil Simon 
con Emanuela Bandelier, Rachele Cantele, Milena Albertone, Grazia Audero, Bettina Banchini, Crsitina Palermo, Alfonso Rinaldi e Ivan Fabio Perna.
Regia di Ivan Fabio Perna


Il Teatro Cardinal Massaia nella sua cornice accogliente schiude il sipario su di un testo che si preannuncia divertente e spassoso, che stuzzica il palato dei patiti del genere comico e della commedia in stile americano: “La strana coppia – versione femminile” di Neil Simon. Questa versione, prodotta dalla compagnia Teatro d'Azzardo, porta la regia di Ivan Fabio Perna, anche in scena, ed un cast di sicuro valore con Emanuela Bandelier e Rachele Cantele, come protagoniste, e Michela Albertone, Bettina Banchini, Cristina Palermo e Grazia Audero nel ruolo delle amiche delle due attrici principali, mentre Alfonso Rinaldi è uno degli spagnoli vicini di casa.
Dopo la versione “maschile” Ivan Fabio Perna guida un nuovo gruppo d'attori per la realizzazione de “La strana coppia - versione femminile”; e non tradisce le attese: scoppiettante, colmo di gags di sicuro effetto comico, personaggi caratterizzati con pennellate precise e concrete, ritmo sempre elevato e tre atti intensi. Le protagoniste in scena tengono vivo l'intreccio della commedia, con picchi di comicità e di situazioni assurde ed ilari, affrontando la tematica dell'abbandono coniugale, della solitudine e della difficoltà dei rapporti umani in una società sempre più complessa e vorticosa. Bisogna però notare come la versione femminile della strana coppia non abbia la forza e la profondità della versione “maschile” dello stesso testo di Neil Simon e spesso non riesce a mantenere alta la tensione e l'interesse di un pubblico però notevolmente concentrato e presente, nonostante il caldo di luglio. Il resto del cast completa un meccanismo di messa in scena complesso e pieno di situazioni ilari: il gruppo delle attrici che interpretano le amiche delle protagoniste sono precise nell'eseguire le gags ideate dal Perna, ma a volte si evince che ancora lo spettacolo è un poco acerbo ed esige un buon rodaggio in scena perchè scorrano fluide e naturali le situazioni più elaborate tessute a doppio filo con il testo. Infine i focosi vicini spagnoli invitati a cena dalla strana coppia, Alfonso Rinaldi e lo stesso Ivan Fabio Perna, riescono letteralmente a far venire giù il teatro dalla risate con trovate riuscitissime ed al limite della comicità demenziale, con un preciso studio dei personaggi, vivificati dai due attori con stretta complicità e ascolto totale; il Perna studia la sua gestualità in uno Stanlio ubriacone e proteso sempre alle generose forme femminili ed in costante megafonia. Risultano però a volte fin troppo sopra le righe e chiassosi rispetto all'andamento generale di tutta la pièce.
Uno spettacolo piacevole, denso e ricco di trovate, un viaggio nel delicato mondo femminile sotto diverse prospettive attraverso un'atmosfera leggera, ma allo stesso tempo lucida e concreta; vero è che lo spettacolo abbisogna ancora di alcune repliche per trovare la sua fluidità e la sua giusta misura per giungere senza turbolenze al pubblico.

Alan Mauro Vai